LETTERA DI BERLICCHE 1

      Commenti disabilitati su LETTERA DI BERLICCHE 1

Mio caro Malacoda,

ho avuto udienza oggi dal nostro capo settore che ha raccolto tutti i tuoi rapporti sul lavoro che stai facendo nella tua zona. E’ davvero soddisfatto del tuo operato e si complimenta per il disastro che stiamo generando, ha riferito in dettaglio con gli occhi pieni di soddisfazione della paura, dello svilimento, della stanchezza, delle lacrime e del terrore che ha preso le persone, e poi si compiace molto della paura che stiamo instillando dal punto di vista economico, ben fatto!!! Andiamo avanti così, quest’anno resterà come uno di quelli migliori quanto a diavolerie!!

Tuttavia non pensare che tutto vada bene, anzi, il nostro Padre laggiù, ha segnalato al nostro capo settore alcune attenzione da avere che a suo parere rischiano di mettere in crisi questa nostra opera distruttiva. Te le riporto così come me le ha mostrate perché tu ne tenga debito conto…

Nel tuo rapporto scrivi che sei molto felice perché le persone e in particolare il tuo paziente sono costretti in casa e i rapporti con gli altri sono interrotti, ottimo lavoro, la solitudine è un’arma che possiamo sfruttare, ma allo stesso tempo mi stupisco della tua miopia. Dici che il tuo paziente è a casa con la sua famiglia…ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Questo stare in famiglia, stando lontani da ciò che sta molto a cuore come il lavoro pensi che sia da guardare come un successo pieno? Stolto!!! Ti stai sedendo troppo presto sugli allori! Faresti bene a guardarti dal trascurare quelle risate fatte in casa, oppure il lavoro in cucina che la moglie del tuo paziente ha avviato con i figli… una madre che passa alcune ore con i figli e questi contenti….ma ti sembra un successo?? E’ un rischio terribile… è un piacere che non possiamo assolutamente permetterci, corri subito ai ripari!! Qualche consiglio: cerca di fargli venire ogni più piccolo fastidio, dalle ciabatte che scricchiolano al minestrone succhiato dal cucchiaio, dal rotolo di carta igienica lasciato vuoto a una porta sbattuta troppo forte, e poi tenta in tutti i modi di distrarli di far iniziare una cosa e che trovino quel lavoro o quella azione noiosa il più rapidamente possibile, se inizieranno a fare cento cose senza finirne una sarà un vero successo…creerà confusione, frenesia e alla fine tanta noia!!! Che bello!!

Il tuo paziente poi ha iniziato a fare un’altra cosa pericolosa, estremamente pericolosa. Hai detto che è a casa dal lavoro, rischia di perderlo, e farai bene a tenerlo inchiodato a questo pensiero con tutto il tuo sforzo, ma qualche giorno fa ha avuto alcuni momenti in cui vedendo la chat dei compiti dei figli ha visto che non è il solo, e cosa ancor più grave ha fatto la spesa per la vicina di casa, quella donna anziana che vive sempre sola… ti rendi conto che hai rotto l’isolamento di quella donna, l’hai fatta gioire di una chiacchierata con un vicino di casa e lui si è accorto della gioia e del gusto che questo ha generato in lui??? Tienilo inchiodato al pensare male sul suo futuro, cerca di bloccare ogni pensiero sugli altri e ogni contatto con storie simili alla sua… deve sentirsi solo!!!! E magari genera in lui la sensazione che i figli non stiano facendo un bel niente… una bella litigata in casa mi pare che tu non l’abbia ancora provocata, quanto sei scarso!! Spingilo poi a passare ore e ore nei social, gli renderà fastidiose le persone reali attorno a sé, e possibilmente che commenti in modo aspro e saccente quello che scrivono gli altri, ovviamente questo dovrà essere accompagnato dalla convinzione da alimentare in lui di essere l’unico che capisce come stiano realmente le cose e che gli altri siano, come intelligenza, distanti da lui anni luce!! Che

meraviglia le litigate e le discordie che provochiamo via WhatsApp e via Instagram… ma attento che con questi strumenti non si accorga, come dicevo prima, di essere parte di un popolo che condivide i suoi stessi desideri e timori…ti ripeto che lo devi far sentire solo!

I figli del tuo paziente… sono a casa ormai da giorni e scalpiteranno, i decreti che impongono di stare a casa se da un lato giocano a nostro favore perché riducono le relazioni… dall’altro non giocano a nostro favore, i ragazzi si stanno accorgendo che si stanno proteggendo reciprocamente, scoprono che stando a casa non fa male alla salute, rischiamo di fargli scoprire piaceri troppo semplici, mi viene la nausea a pensare che ieri pomeriggio hanno riordinato delle fotografie di quando erano piccoli… e hanno addirittura pensato di stamparne alcune e fare un quadro appena potranno uscire e comprare una cornice!! Ma ti rendo conto di che potenziale di rischio ha questo??? Evidentemente pensavi che fosse sufficiente tenerli in casa e il gioco era fatto?? Non dimenticare che la famiglia è creatura del Nemico, noi quel volersi bene, darsi l’uno all’altra non lo possiamo sopportare, e generare figli poi…. Non vado avanti perché mi gira la testa. Ti consiglio di ripassare il corso di demolizione affettiva che hai fatto alla scuola per tentatori… ti farà bene!

I commercianti… come con il tuo paziente, dobbiamo cercare di renderli più preoccupati possibile, cerca di fargli dimenticare la loro clientela, instilla in loro i pensieri più neri e anche più biechi… in tutti i modi togli loro la fiducia e fa attenzione a quella caratteristica che hanno in Veneto… sono capaci di darsi da fare e di inventarsi soluzioni ben più di quello che tu puoi immaginare… questi hanno una virtù che il Nemico ha dato agli uomini di mettere in pratica, il sacrificio e la tenacia… del resto quando ha detto “Facciamo l’uomo a nostra immagine e nostra somiglianza…” dobbiamo ricordare che gli uomini e le donne hanno ricevuto dal Nemico qualcosa di lui… mi devo fermare perché tremo al pensiero di quelle parole così odiose e piene di pericolo per noi…

Attento ad una cosa ancora… fai in modo che a nessuno di loro passi per la mente di dedicare tempo alla preghiera o alla lettura di quel libro insopportabile che è la Bibbia… per fortuna le sue dimensioni scoraggiano i più … Te lo dico con estrema serietà… se dovessero trovare in esse un barlume di fiducia e di speranza ci troveremmo davanti all’ostacolo più grande e pericoloso, lo sappiamo fin troppo bene che tutte le volte che gli uomini si sono incontrati con questa sorgente di rapporto con il Nemico, per loro ne è venuta speranza e forza, una capacità di reggere nelle fatiche e trarre il bene dal male, per noi invece è sempre stato il momento del naufragio delle nostre voglie di rovinargli la vita!! E poi è vero che lui ha chiesto nella preghiera di guardare sua moglie come la guarda il Nemico? Se così fosse stai sicuro che per te ci sarebbero conseguenze terrificanti al prossimo consiglio dei diavoli.

Con disprezzo e odio

Tuo affezionatissimo zio
Berlicche