LETTERA DI BERLICCHE 2

      Commenti disabilitati su LETTERA DI BERLICCHE 2

Mio caro Malacoda,

perbacco ottimo lavoro, mi pare che le cose stiano procedendo molto bene. I danni aumentano e anche le vittime sono davvero un numero cospicuo oltre le previsioni dell’ufficio statistico.

Abbiamo esaminato anche i tuoi ultimi rapporti. Diciamo che abbiamo segnali positivi e segnali negativi per quanto riguarda il nostro impegno.

Tuttavia avendo poco tempo mi devo concentrare a trasmetterti le indicazioni fondamentali circa le priorità che il nostro Padre laggiù ha chiesto di imporvi per il prossimo futuro.

1) Incrementiamo la litigiosità mediatica, è un ottimo strumento per far crescere rabbia e orgoglio. Dobbiamo compiacerci di chi viola regole e disposizioni, è la dimostrazione di come anni e anni a parlare di diritti e di pompare sulla soddisfazione dei propri piccoli bisogni ha prodotto un ingigantimento della parola “IO” a discapito del “NOI”!!! Mi raccomando che quei viscidi credenti non tirino fuori la storia, purtroppo vera, secondo cui alla cancellazione della prima lettera della parola “DIO” è corrisposto il fatto di far diventare il centro del mondo l’”IO”. E’ chiaro che qui sta tutto il nostro sforzo di devastazione, ma il nostro Padre laggiù si raccomanda di far tacere e silenziare o rendere ridicolo chiunque facesse notare questa cosa da tenere assolutamente nel silenzio. Se gli uomini dovessero scoprire davvero che senza il Nemico diventano alla lunga degli estranei tra loro e incapaci di riconoscersi vicendevolmente per noi sarebbe un danno incalcolabile.

Bene anche quelli che si scagliano contro chi viola le regole, fai in modo che lo facciano in modo più violento possibile, e che si arrabbino tanto. Potrebbe essere un buon modo per guastare il clima nelle mura di casa e suscitare la ricerca del colpevole che tanto può aiutarci a tenere le persone lontane da riflessioni su se stesse e sulla propria vita… ma ci torneremo più avanti su questo.

2) Molto bene l’enfasi sulle vittime, ma si raccomanda di fare in modo che gli uomini non ci pensino troppo su, il nostro Padre laggiù suggerisce la soluzione della paura e del cambio di argomento per evitare che la notizia del numero di vittime diventi fonte di riflessione per il tuo paziente, sarà bene cercare di proporre loro immagini fredde, di reparti ospedalieri neutri… evita i volti di medici e infermieri… suscitano ammirazione e gratitudine, purtroppo si stanno dimostrando molto dediti al loro lavoro e stanno esprimendo quel comandamento che il Nemico ha dato agli uomini di “dare la vita gli uni per gli altri”… non capisco come lo possano trovare ragionevole come modo di vivere. Stanno facendo un lavoro terrificante… fai in modo che si taccia di loro…sono testimoni di quella cosa orripilante che è l’a… [amore= i diavoli questa parola non riescono a pronunciarla].

Direi proprio che quell’immagine dei camion militari potevamo risparmiarcela… chi l’ha suscitata pensando ad un successo nel terrorizzare gli uomini ha invece ottenuto l’effetto contrario… ha suscitato un moto di consapevolezza nella gente che non ci saremmo mai aspettati. Addirittura c’è chi ha fatto presente che a fronte di queste scene non ci si può permettere di cantare insieme dai balconi… idea già riprovevole in sé perché fa respirare un’aria fraterna e di unità, cosa assolutamente orrenda, ma rischia di farci perdere un elemento centrale nella gestione di tutta la faccenda: i fattori emotivi. Una bella cantata per loro sembra innocua, per noi è decisiva. Essa infatti porta tutto sul piano dell’immediato e del sentimentale, arresta quella facoltà odiosa che il Nemico ha dato loro: la ragione. Una bella emozione è come un castello di carte, suscita ammirazione e conforto, ma se ad essa segue poi il ragionamento e la presa di coscienza di ciò che si è visto allora noi siamo spacciati, rischiamo di perdere terreno, perché il terreno della riflessione e del giudizio avveduto è terreno del Nemico, non nostro. Per cui, mio caro Malacoda, cerca di tenere tutto sul piano del sentimentalismo, della commozione, dell’applauso per chi è in prima linea perché questo farà calare molto anche la percezione della responsabilità personale dei singoli. Evita che si pongano domande sul temine della vita e che prendano contatto con quel desiderio di vita eterna che il Nemico ha posto nei loro cuori, evita a tutti i costi che preghino (è imperdonabile che giovedì sera milioni di italiani abbiano pregato il rosario insieme), oppure che ascoltino questi preti che adesso hanno scoperto i pulpiti online…abbiamo fatto tanto per portare via la gente dalle chiese…e adesso questi addirittura gli entrano in casa!!

[…la seconda parte di questa intercettazione è in corso di traduzione…]