L’ambiente dell’ospedale, come pochi altri luoghi, mette a nudo la natura umana dell’uomo posto di fronte alla realtà del dolore e al mistero della vita e della morte. Corpi e anime descrive con toni di estremo realismo, attraverso l’intrecciarsi di storie diverse – dalla crescita spirituale del protagonista Michel alla dolcezza fragile di Éveline, dalla crisi di Doutreval per la perdita della figlia Marie ai drammi dei malati che negano la morte fino all’ultimo – la vita della facoltà di Medicina di Angers.
Qui il succedersi frenetico dei fatti, l’impatto con una realtà che grida il bisogno dell’uomo, svelano tutta la meschinità, l’ambiguità, la ribellione, la ricerca del potere che spesso guida il cammino degli uomini. L’analisi apparentemente impietosa dell’autore non si arresta però allo scandalo del male, ma si trasforma in accorata invocazione, in domanda gridata perché il destino dell’uomo, la risposta al suo bisogno, si manifesti.