La Trinità
LA TRINITA'
affresco mq. 30 eseguito nel 1979/1980
Opera di CLAUCO BENITO TIOZZO
Nella parete centrale dell’abside poligonale C. B. Tiozzo ha affrescato la Trinità affiancata da due angeli con ampie ali spiegate: Il Padre è in atto di “donare” agli uomini il Cristo crocefisso, mentre lo Spirito Santo appare come piccola corona in forma di fuoco ardente. Il gruppo di figure è costruito su di un cielo di nuvole rosate e stratificate. Eroica per la sua imponenza nell’insieme del dipinto e al tempo stesso profondamente umana è la figura centrale del Cristo, modellata con energia e vigore nel corpo e tesa ad esprimere un silente abbandono.
I due angeli che, ai lati della Trinità, sono in atto di offrire il pane e il vino, riportano il pensiero dalla contemplazione del mistero trinitario e della crocefissione di Cristo, vittima per la salvezza del mondo, alla considerazione del sacrificio eucaristico che si rinnova sull’altare.
Nella parte inferiore del dipinto è rappresentato il Golgota con il teschio di Adamo per rendere più concreta l’immagine della intera umanità redenta da Cristo.
La parte superiore, con la croce, angeli e simboli della Passione, fu aggiunta qualche mese più tardi, allo scopo di ampliare le dimensioni dell’affresco.
In una scritta posta alla base dell’affresco il pittore ha voluto ricordare il muratore Guido Scantamburlo e Oscar Biasiolo che lo aiutarono nell’impresa.
In questo secondo momento venne anche realizzata l’Annunciazione, a monocromo, opera che inserisce la devozione alla Vergine nel quadro della Redenzione.