Chiesa di San Nicolò (Patrono di Mira)
CAPPELLA FERIALE
Completamente sistemata in occasione dell'Anno Santo 2000, è destinata alla celebrazione della Messa infrasettimanale, nella stagione invernale.
Sulla parete destra della cappella è collocato un Crocifisso, attribuibile, secondo alcuni, ad Andrea Brustolon, (Belluno 1660 - 1732), il "Michelangelo del legno" come venne soprannominato dai suoi contemporanei. ln esso possiamo riscontrare le caratteristiche dello scultore bellunese, il capo reclinato, il panneggio pittorico, anche se del colore rimangono solo tracce, la tensione del corpo.
E' senz'altro un'immagine dal forte impatto emotivo: la sofferenza e il dolore sono condensati nel volto, composto malgrado i tormenti, e in quella punta di lingua che si intravede nella bocca socchiusa.
Icona russa di San Nicola (sec. XIX)
Una delle più importanti espressioni dell'arte russa è rappresentata dalle icone, preziosi dipinti su tavola creati per decorare le chiese ortodosse. La tradizione delle icone, che raffigurano generalmente figure sacre su fondo oro, risale all'epoca dell'impero bizantino e la loro produzione raggiunse il massimo fulgore fra il XIV e il XV secolo. San Nicola, nell'iconografia, può essere a figura intera o a mezzo busto e quest'ultimo risulta essere il più diffuso. II santo ha il capo scoperto, l'alta fronte è solcata da rughe profonde che segnano anche le guance scavate. Il santo vescovo indossa i tradizionali paramenti - il phelònion e l'omophòrion, larga sciarpa decorata con croci - , ha la mano destra sollevata benedicente, nella sinistra regge il vangelo chiuso; ai lati del santo, Cristo e la Madonna.
Icona russa della Vergine orante o Madonna del Segno (sec. XIX)
La Vergine Orante, chiamata anche Grande Panagìa o Madonna del Segno, è una delle icone più profondamente radicate nella tradizione religiosa, nella storia e nella cultura della Russia. Con le braccia simmetricamente levate al cielo, le mani aperte, le palme rivolte verso l'alto, la figura esprime attesa e disponibilità; il Bambino, al petto e all'interno di un medaglione, completa la rappresentazione della Vergine Tutta Santa (=Panagìa). Si chiama anche Madonna del Segno per i riferimenti del profeta Isaia: "Ecco, la Vergine che concepisce e dà alla luce un figlio", ma anche perché legata ad un episodio storico della città di Novgorod, attaccata nel 1170 da numerosi eserciti coalizzati e salvata dall'intervento della Vergine.